Progetto di risanamento conservativo e consolidamento
Destinazione : uso religioso
Committente : Ente religioso
Località : Bosco ai Frati – San Piero a Sieve (FI)
Il complesso del convento di S.Bonaventura detto del Bosco ai Frati comprende il campanile , la chiesa , la canonica , la cripta, il chiostro con cortile interno , gli alloggi del piano terra e primo, due loggiati , il refettorio ed alcuni locali interrati . Le fonti storiche pongono la sua origine al VII secolo , per volere degli Ubaldini; intorno al 1420 l’intero complesso viene trasferito alla famiglia dei Medici dell’originaria e limitrofa Cafaggiolo . Già proprietari di molti edifici e terreni nel Mugello , questi , iniziarono intorno al 1438 (alcuni autori indicano in Michelozzo di Bartolomeo l’architetto di questi interventi) molte opre di ampliamento del convento. In seguito passato ai Francescani dell’Osservanza , nel XVII e XVIII secolo venne ulteriormente ampliato fino a costituire l’attuale forma e volume. Caduto tra i beni da trasmettere al Demanio a causa della legge di Soppressioni degli Ordini Religiosi, venne ricomprato dagli stessi Francescani alla fine del XIX secolo. La struttura del complesso, fortemente lesionata dal sisma del 1997 , ha richiesto importanti opere di consolidamento strutturale e restauro delle parti danneggiate , promosse dalla proprietà.
Queste sono state realizzate in 5 anni ed hanno riguardato principalmente le superfici adiacenti e superiori all’area del refettorio e quelle all’interno dell’area adibita a foresteria (limitrofe il loggiato di accesso al convento).